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07 Dicembre 2020

Drssa Afrodita Alexe

Tra i rimedi naturali con azione adattogena antistress, tonificante e stimolante sull'organismo umano, troviamo il Panax ginseng: in un elenco di piante medicinali conosciute ed utilizzate da secoli nella medicina tradizionale, che comprende anche la rodiola, l’eleuterococco, la withania, la griffonia, la schisandra, la maca, per citare solo le più studiate e confermate dalla pratica clinica.

Panax ginseng: descrizione e proprietà, ceni di farmacognosia, indicazioni e modo d’uso, gli integratori alimentari in farmacia

Il Panax L. è un gruppo di piante perenni, di piccole-medie dimensioni (da 30 a 80 cm), appartenenti alla famiglia Araliaceae; le più comuni e riconosciute genericamente sotto il nome Panax ginseng sono provenienti dall’Asia orientale (principalmente dalla Cina, Corea del Nord, Siberia orientale) mentre alcune varietà si ritrovano in Giappone, Nepal, Himalaya ( P. pseudoginseng wal – il ginseng coreano) e nel Nord America (P.americano). Di tutte le varietà, la P.ginseng C.A.Meyer è considerata la più preziosa: coltivata in Corea fin dal XIV secolo, la pianta deve maturare per 4 anni prima della raccolta, in un processo di coltivazione impegnativo che richiede molta esperienza.

Il nome Panax della pianta deriva dal greco e significa sostanzialmente ‘’panacea, cura di tutti i mali’’; la medicina tradizionale cinese ne fa derivare il nome dall’omonimo ‘’jen shen=uomo’’ e la riconosce come rimedio universale, utilizzandola da millenni per contrastare stress e stanchezza psico-fisica, astenia e indebolimento, negli stati di convalescenza, per aumentare le difese immunitarie e donare energia e vitalità.

Farmacognosia: parte usata della pianta, gli ingredienti e le sostanze attive

Le parti usate della pianta del ginseng sono le radici e il rizoma, raccolte all’età di 4-6 anni della pianta (l’età viene calcolata contando le cicatrici presenti sul collo delle radici).

Gli ingredienti principali delle radici e rizoma del ginseng sono:

  • vitamine B, C, A, E, K ; minerali ed oligoelementi – sodio, potassio, ferro, zinco, manganese, zolfo, fosforo
  • polisaccaridi e glicani (peptidoglicani-panaxani A ed E)
  • steroli
  • oli essenziali
  • saponine: triterpeni steroidei del tipo dammarano, di cui i più importanti e oggetti di ricerca scientifica sono i ginsenosidi (identificati almeno 65 diversi),  a cui si attribuiscono proprietà ipoglicemizzante ed antiossidante globale, immunomodulatorie,  riequilibrante della reattività del sistema nervoso centrale ecc.

Indicazioni e modo d’uso del Panax ginseng

L’OMS riconosce come “clinicamente attestato” l’uso del Panax ginseng per “migliorare le capacità fisiche e mentali in caso di stanchezza, difficoltà di concentrazione e per i convalescenti.”

Il ginseng è utilizzato come tonico e stimolante: il suo effetto adattogeno si traduce per aumento della capacità dell’organismo ad affrontare e combattere gli effetti dei fattori stressogeni di ogni tipo. Più in dettaglio, le azioni benefiche del ginseng, convalidate da studi clinici, sono

  • aumento delle performances fisiche, della capacità aerobica negli atleti, con riduzione dei tempi di reazione, diminuzione dei livelli di acido lattico nei muscoli, riduzione della frequenza cardiaca
  • miglioramento della qualità di vita in caso di stress psico-fisico e astenia negli anziani, con effetti benefici 
  1. sulle capacità cognitive (-memoria, capacità decisionale, di ragionamento, di linguaggio-),
  2. sull’appetito;
  3. sugli stati di irritabilità, nervosismo e insonnia cronica, con aumento della qualità del sonno e in particolare della fase REM
  • miglioramento della qualità di vita nelle donne in post-menopausa, con effetti benefici sull’affaticamento, depressione, astenia, insonnia (effetto cross-linked antistress, da attribuire tra l’altro alla riduzione dei livelli di cortisolo)
  • aumento delle capacità di risposta immunologica: incremento della funzione immunitaria cellulo-mediata, di anticorpi, di NKC nei volontari sani con somministrazione del vaccino antiinfluenzale, in prevenzione delle malattie influenzali e para-influenzali
  • effetto benefico generale sullo stato del tono dell’umore, performance neuro-psicologica, performance scolastica e di apprendimento di base, con azione tonica e stimolante, negli adolescenti e giovani
  • aumento della capacità antiossidante (con incremento del range di ossigenazione e riduzione del danno ossidativo) nei fumatori, nei soggetti a politerapie farmacologiche, nei convalescenti
  • aumento della resistenza al danno cellulare esteso nelle malattie tumorali, durante la chemio/radioterapia farmacologica (studi scientifici ancora non completi e non validati)
  • riduzione dei livelli di colesterolo totale nelle dislipidemie con bassi livelli di HDL, modulazione della glicemia negli stati di diabete non-insulino-dipendente e nelle ipoglicemie reattive (da somatizzazione)

Per la garanzia dell’efficacia nell’utilizzo, gli estratti secchi di radice e rizoma di ginseng utilizzati negli integratori alimentari devono essere titolati e standardizzati in contenuto di ginsenosidi di cui dovrebbero avere non meno di 1,5% ginsenosidi totali con almeno 0,4% dei tipi Rg1 e Rb1 nel rapporto ideale tra questi di 5:1.

Come formulazioni integrative, si possono utilizzare il decotto di radice essiccata, le tinture madri, gli estratti idroalcolici o gli estratti secchi in opercoli o capsule vegetali; in monoconcentrato o associato ad altri estratti botanici (eleuterococco, guaranà, semi di cola), aminoacidi (carnitina, arginina, ornitina), minerali (magnesio, potassio, zinco).

Precauzioni e controindicazioni nell’uso di Panax ginseng

In generale il ginseng è molto ben tollerato, con poche reazioni avverse ed indesiderate che nella grande maggioranza dei casi sono risultate reversibili.

Le precauzioni e controindicazioni d’uso si riferiscono a:

  • malattie importanti nella sfera cardio-vascolare (potenziale tachicardico) e ipertensione arteriosa
  • diabete  
  • stati acuti d’asma;
  • infezioni acute, febbre molto alta

 Inoltre, può esacerbare gli effetti dei farmaci antidepressivi IMAO; può diminuire l’effetto anticoagulante dei derivati cumarinici (controindicato l’uso concomitante con warfarina e acenocumarolo – Coumadin, Sintrom).

In gravidanza ed allattamento ne è sconsigliato l’uso, così come nei bambini e adolescenti sotto i 16 anni (o per altri autori, sotto i 12 anni). L’assunzione contemporanea e prolungata di ginseng con altri psico-stimolanti e tonici funzionali ha condotto in alcune persone predisposte alla comparsa di effetti negativi come iper-eccitabilità e nervosismo, tremori e agitazione, mal di testa e vertigini.

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fonte essenziale

Attele AS, Wu JA, Yuan CS.Ginseng pharmacology: multiple constituents and multiple actions. Biochem Pharmacol. 1999 Dec 1;58(11):1685-93 

Kiefer D, Pantuso T., Panax ginseng. Am Fam Physician. 2003 Oct 15;68(8):1539-42 

Radad K, Gille G, Liu L, Rausch WD.Use of ginseng in medicine with emphasis on neurodegenerative disorders. J Pharmacol Sci. 2006 Mar;100(3):175-86. Epub 2006 Mar 4.