Drssa Afrodita Alexe
Nella cura complementare dell’insonnia ed altri disturbi del sonno, trovano largo impiego le piante medicinali incluse nella categoria degli adattogeni: con riferimento al loro effetto non tanto sedativo e ipnogeno quanto calmante e regolatore dello stato di stress psico-fisico della persona.
Per definizione, gli adattogeni sono rimedi il cui utilizzo comporta un aumento globale, in maniera aspecifica, della resistenza del nostro organismo all’aggressione dei fattori esogeni di stress psico-fisico.
Nella cura dell’insonnia e disturbi del sonno si utilizzano i cosiddetti regolatori del tono dell’umore, nell’intento di ridurre lo stato di stress, ansia, ipereccitabilità e nervosismo, condizioni che contribuiscono in maniera significativa all’instaurarsi e peggiorarsi di una situazione di mancanza di riposo notturno ottimale.
La Griffonia simplicifolia: cos’è, quali sono le sue proprietà, indicazioni e modo d’uso, gli integratori alimentari in farmacia
La Griffonia simplicifolia (fagiolo africano; fam Fabaceae) è un arbusto di medie dimensioni, sempreverde, originario delle zone tropicali umide dell’Africa; i frutti sono baccelli di colore verde-rossastro, che richiudono i semi a caratteristica forma discoidale di fagiolo, del diametro di 1.5-2cm, di colore da marrone-grigiastro a nero (a maturazione completa).
Le proprietà della griffonia
Dalla pianta si utilizzano i semi, raccolti a maturazione completa, in estratto secco titolato e standardizzato in 5-HTP (idrossitriptofano), che rappresenta il principale attivo e che dal punto di vista biochimico nell’uomo è il precursore della serotonina e della melatonina, oltre che coinvolto nelle reazioni biochimiche di sintesi e rilascio di altri neurotrasmettitori e sostanze funzionali (dopamina, noradrenalina, endorfine, niacina ecc).
Oltre al 5-HTP (che costituisce il 7-10%del totale degli attivi), i semi contengono altri derivati dell’indolo (acido indol-3-acetilaspartico, acido 5-idrossi-3-indolacetico) e sostanze amidacee di riserva, fibre e proteine.
Meccanismo d’azione del 5-HTP
Il 5-HTP (idrossitriptofano) è un amminoacido non essenziale che nel corpo umano è un composto intermedio nella sequenza di sintesi della serotonina: nota come ‘’ormone dell’umore’’, ovvero un importantissimo neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione di funzioni quali il tono dell’umore, il sonno, l’appetito; la serotonina viene prodotta a partire dall’amminoacido triptofano, nel SNC e neIle cellule specializzate (enterocromaffini) nell’apparato gastro-intestinale; parte di essa viene raccolta dal plasma ed accumulata nelle piastrine tramite un sistema di trasporto attivo del tipo uptake.
La serotonina esercita importantissimi ruoli di regolazione fisiologica, a livello centrale nonché periferico:
-- regolazione del tono dell’umore, del sonno, delle funzioni cognitive, della memoria, dell’aggressività, dell’eccitabilità sessuale, della stimolazione creativa;
-- azione contrattile sul muscolo liscio dei vasi sanguigni (con effetto di riduzione degli attacchi emicranici di origine vascolare); effetto secondario di regolazione del flusso sanguigno nei grandi vasi
-- regolazione dell’appetito (con effetto inibitorio sullo stimolo alla ‘’fame nervosa’’)
-- regolazione dei neurorecettori della termoregolazione
-- regolazione dei neurorecetori per la nausea e vomito
Il deficit di serotonina circolante e/o il suo eccessivo reuptake a livello centrale e periferico sono stati correlati a disturbi psico-fisici come stati d’ansia e attacchi di panico, eccessiva irritabilità nervosismo ed aggressività, deficit nei processi cognitivi (memoria, concentrazione, creatività, apprendimento), stato depressivo, insonnia e disturbi del sonno, infiammazione e dolore di tipo neuropatico (fibromialgia) ecc.
Per contrastare gli effetti della disregolazione della serotonina, l’attenzione della ricerca scientifica è ricaduta anche sull’integrazione diretta del suo precursore di sintesi, il triptofano e i suoi derivati composti chimici: vista la alta concentrazione in 5-HTP dei semi di griffonia, la sua integrazione si ritiene potenzialmente in grado di aumentare i livelli di serotonina a livello del SNC.
Indicazioni e usi della griffonia
L’estratto dei semi di griffonia titolato e standardizzato trova utilizzi come integratore alimentare da solo o in associazione ad altre erbe e piante medicinali:
- -nella cura degli stati depressivi, dell’insonnia e dei disturbi del sonno, per combattere gli stati d’ansia e iper-stress, contro gli attacchi di panico.
- -un cenno particolare va indirizzato sull’utilizzo come complemento nella cura dell’insonnia: la griffonia può contribuire in maniera sostanziale a migliorare la qualità del sonno, aumentando la fase REM e riducendo il numero dei risvegli notturni.
- -per combattere la cefalea e gli attacchi di emicrania
- -nei programmi mirati a combattere la fame nervosa e compulsiva, come complemento della cura dell’obesità e/o mancato controllo del metabolismo degli zuccheri e carboidrati,
- -per contrastare gli effetti dell’abuso di droghe psicostimolanti
Negli integratori alimentari la griffonia è spesso associata ad altre piante medicinali come la valeriana, melissa, passiflora, oltre che al magnesio per un miglior effetto rilassante sulla muscolatura.
Controindicazioni e precauzioni d’uso
L’utilizzo della griffonia è sconsigliato in concomitanza alla terapia con farmaci antidepressivi (per sinergia d’azione con possibile effetto di abuso) e con i farmaci antiemicranici derivati triptanici (per biosimilarità). Sconsigliato l’uso in gravidanza ed allattamento, dove come sempre è richiesto il parere del medico prima di qualsiasi intervento farmacologico ed integrativo.
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fonte
pianetachimica.it
msdmanuals.com
infoerbe.it
