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la struttura chimica del paracetamolo

drssa Afrodita Alexe

Il paracetamolo: cos'è e come si definisce ?

Il paracetamolo è definito chimicamente come

N-(4-hydroxyphenyl)acetamide, N-(4-hydroxyphenyl)ethanamide

ed ha la formula chimica C8H9NO2

viene meglio riconosciuto con alcuni nomi commerciali: Tachipirina, Acetamol, Nirolex, Efferalgan

oppure con altri nomi di formule in associazioni: Tachifludec, Vicks Flu Tripla Azione, Vicks Medinait, Zerinol

Il paracetamolo (acetaminofene; N-acetil-para-aminofenolo): è uno dei farmaci più utilizzati come antipiretico e analgesico, nel trattamento di svariatissimi disturbi (malattie da raffreddamento, influenza e correlate, condizioni dolorose acute-croniche di entità lieve-moderata e varia eziologia).

Tollerabilità e dosi terapeutiche del paracetamolo

Il paracetamolo è considerato un farmaco altamente ben tollerato e sicuro per l’uso in tutte le fasce d’età: numerosissimi studi clinici confermano che alle dosi terapeutiche il paracetamolo è il più sicuro analgesico ed antipiretico tra tutti i farmaci in utilizzo ad oggi.

La dose terapeutica massima considerata sicura nell’adulto sano è di 3g al giorno per via orale (distribuiti uniformemente in 24h) e di 4g al giorno per via rettale;

  • nei bambini le dosi variano in base all’età e al peso (indicativamente, da 100mg/giorno nei nascituri a 1800mg/giorno nei bambini di 12 anni di età; dosi distribuite uniformemente nell’arco della giornata e comunque a distanza di non meno di 4h una dall’altra, senza superare 6 dosi al giorno)

tutti i dettagli: link sotto

aifa.gov - https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pd...

nota: le indicazioni riportate nei foglietti illustrativi non sostituiscono il parere medico, che rimane di riferimento in tutte le situazioni cliniche

Interazioni del paracetamolo con altri farmaci

Tra le interazioni più importanti del paracetamolo con altre classi di farmaci, che vi comportano precauzioni nell'utilizzo, in letteratura scientifica sono riportate:

  • farmaci che agiscono per induzione enzimatica (sul sistema citocromo CYP450) , tra cui carbamazepina, barbiturici, antiretrovirali: si raccomanda prudenza nell’uso di paracetamolo per incremento del rischio di tossicità
  • antiaggreganti piastrinici (warfarin) e anticoagulanti orali: può essere necessario aumentare la frequenza del monitoraggio del INR in quanto incrementato rischio emorragico
  • colestiramina (farmaco usato nella cura delle dislipidemie/ipercolesterolemie): può ridurre l’assorbimento del paracetamolo pertanto se ne consiglia l’assunzione almeno 1 ora dopo
  • alcuni antibiotici: cloramfenicolo (ve ne è ridotto l’effetto antimicrobico); rifampicina (aumento del rischio di tossicità)
  • procinetici ed anticinetosici (metoclopramide, domperidone): possono incrementare la velocità di assorbimento del paracetamolo con aumento dei suoi livelli sierici
  • alcune benzodiazepine; antidepressivi: aumentato rischio di sedazione e depressione SNC
  • N-acetilcisteina: la NAC rappresenta (come il glutatione) l’antidoto diretto del paracetamolo; l’assunzione concomitante può condurre in alcuni casi alla comparsa di congestione secretoria a livello bronchiale
  • contracettivi orali: possono indurre accelerazione del metabolismo del paracetamolo con riduzione dell’effetto terapeutico
  • antistaminici: possono aumentare l’effetto inibitorio centrale del paracetamolo, con comparsa di disturbi respiratori

Alcune delle interazioni tra paracetamolo e altri farmaci sono dose e tempo-dipendenti; per rendere più sicuro possibile l’uso del paracetamolo in presenza di poli-terapie farmacologiche, vi è la forte raccomandazione di chiedere sempre allo specialista informazioni sui modi tempi e dosi dei farmaci in terapia e di informarlo riguardo la decisione di assumere farmaci da banco a base di paracetamolo, anche se per pochi giorni di cura, onde evitare sovradosaggi accidentali ed interazioni pericolose.

maggiori dettagli sul paracetamolo: leggi l'articolo al link sotto

Paracetamolo: cos'è, come e quando si usa, interazioni con altri farmaci, tollerabilità e sicurezza