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15 Aprile 2024

 

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aggiornato 15/04/2024

Dr.ssa Afrodita Alexe

Il Magnesio – cos'è e dove si trova nel corpo umano? la distribuzione nei tessuti

Il magnesio, abbreviato Mg, è un macroelemento importantissimo per il corpo umano, svolgendo azioni fondamentali per mantenere lo stato di salute generale a livello ottimale.

Il magnesio rappresenta il quarto catione più importante dell’organismo umano: in un adulto di 70kg, sono presenti circa 2000 mEq di magnesio ovvero 0.34% della massa corporea totale.

Il 50-60% del totale di magnesio si trova fissato nelle ossa (dove insieme ad altri elementi come calciofosforo forma la componente mineralizzata delle ossa, sotto forma di sali inorganiche); più del 38% si trova all'interno delle cellule, nel muscolo e nei tessuti molli; solo 1% si ritrova libero, in forma ionizzata, nel liquido extracellulare.

Il 30-35% del magnesio sierico si ritrova nelle strutture molecolari complesse come sistemi enzimatici con ruoli essenziali nel metabolismo, sintesi e rilascio di proteine, funzionalità cardiaca e muscolare generale, tono nervoso e tanto altro.

Il magnesio contenuto nel tessuto osseo non è facilmente biodisponibile in caso di carenza di magnesio, tuttavia in situazione di acuta necessità il sistema osso provvede al rilascio del minerale nel siero, per tamponare la carenza.

L'organismo mantiene in equilibrio dinamico il rapporto tra le concentrazioni di magnesio intra ed extracellulare, mettendo in atto svariati meccanismi di controllo e rilascio (come i sistemi tampone, le pompe idroelettrolitiche, i complessi enzimatici) per poter tamponare in maniera efficace le carenze acute o croniche. 

Magnesio: valori normali, assorbimento, distribuzione, escrezione 

Per il magnesio sierico - la magnesiemia - i valori normali sono considerati tra 0.65 e 1.05 mmol/L per il magnesio totale, mentre per lo ione di magnesio tra 0.55 e 0.75mmol/L di siero; la concentrazione del magnesio nel plasma ha valori simili, tra 0.7 e 1.00mmol/L.

Il mantenimento dei valori normali di magnesio nel siero è direttamente correlato all’apporto alimentare ed alla corretta funzione intestinale e renale (assorbimento ed eliminazione); buona parte del magnesio sierico è filtrato dai reni; circa il 30-40% rimane sempre legato alle proteine plasmatiche.

Il test più comune di valutazione dei valori di magnesio è il dosaggio del magnesio sierico, analisi del sangue eseguita soprattutto nei casi in cui si verificano cambiamenti acuti maggiori nello stato fisiologico del magnesio.

Tuttavia, la concentrazione sierica di magnesio valutata tramite analisi del sangue non è indice della concentrazione dello stesso negli altri tessuti (a parte l’osso), così come non riflette i valori totali del magnesio nell’organismo; perché solo l’1% del magnesio totale si trova nei liquidi extracellulari, così come solo lo 0,3% si ritrova nel siero.

In altre parole, la concentrazione sierica di magnesio è un indice povero della concentrazione totale del minerale nel nostro corpo, ancora di più se si considerano le variabili dei parametri di lettura nei diversi laboratori di analisi, parametri che sono calcolati in funzione statistica della popolazione considerata (quello che è considerato attualmente ‘’valore normale’’ può subire uno slittamento verso il basso in rappresentazione di un deficit costante - anche se leggero - di magnesio nella popolazione generale).

I test clinici della valutazione del magnesio

Oltre l’analisi del sangue del magnesio sierico, e per completare l’indice dello stato del minerale, si effettua l’esame dell’escrezione renale di magnesio, sulle urine raccolte nelle 24h; e per approfondire, il ‘’loading test’’: un esame che consiste nella somministrazione massiccia orale o parenterale di Sali di magnesio per poi valutare la ritenzione totale del minerale nel corpo, che sarà un indice più preciso di una sua eventuale carenza.

Cenni di farmacocinetica del magnesio: assorbimento, distribuzione, escrezione

L’assorbimento del magnesio dagli alimenti avviene principalmente nell’intestino tenue (soprattutto a livello delle sezioni ileo e digiuno) ed è influenzato in modo importante dalla composizione stessa del cibo assunto:

--  è favorito dalla presenza della vitamina B6 (piridossina) e della vitamina D (colecalciferolo);

-- è favorito dalla presenza di paratormone e estrogeni (i quali calano fisiologicamente nelle donne in menopausa e post-menopausa, calo che riduce la proporzione di magnesio assorbito e contribuisce allo sviluppo di osteopenia e osteoporosi)

--  è ostacolato dall’eccessiva presenza di proteine, grassi e di Sali organici ed inorganici (ossalati, fitati, fosfati), calcio;

-- è impedito in maniera notevole dalla presenza di fitati e acido fitico (inositolo) il quale forma con il magnesio composti insolubili eliminati con le feci

Solo il 30-40% del magnesio alimentare viene assorbito, il resto essendo eliminato per via fecale.

I meccanismi di assorbimento intestinale del magnesio prevedono 2 vie di passaggio, una passiva (per gradiente di concentrazione) e una attiva (diffusione facilitata, che ha necessità di una molecola proteica trasportatore specifico ed è una via saturabile e inducibile: aperta o chiusa, in base al bisogno fisiologico).

L’escrezione del magnesio avviene principalmente per filtrazione renale; l’eliminazione con la sudorazione varia in base all’entità (ad esempio durante l’esercizio fisico prolungato o nelle persone che svolgono lavoro fisico intenso all’aperto).

Il magnesio e le sue funzioni fisiologiche

Il magnesio è un componente essenziale per tutte le cellule dell’organismo. Alcune delle sue azioni principali sono:

  • -è uno dei principali componenti strutturali dello scheletro, del muscolo e del tessuto molle
  • -interviene nella regolazione della trasmissione neuronale e dell’eccitabilità delle membrane muscolari e neuronali
  • -interviene nella regolazione della pompa elettrolitica (mantenimento dell’omeostasi), della ricaptazione e rilascio di altri macroelementi come il calcio
  • -fa parte di oltre 300 complessi enzimatici, inclusi quelli che regolano la formazione di DNA e RNA, così come quelli che utilizzano ATP nei processi energetici (normalmente, l’ATP si trova chelato con uno ione di magnesio); in correlazione, con la funzione tiroidea e con il metabolismo degli zuccheri 

E’ universalmente conosciuto il ruolo del magnesio nel mantenere la corretta funzionalità del sistema muscolare: legato direttamente alla sua capacità di modulare la risposta neuro-muscolare e di agire come fattore anti-stress sul muscolo sottoposto ad esercizio fisico intenso e prolungato.

Gli scambi intra ed extracellulari del magnesio: come viene utilizzato nel corpo umano?

La richiesta energetica dell'organismo comanda gli interscambi del magnesio ovvero il suo passaggio dall'interno all'esterno delle cellule e quindi il suo utilizzo nei tessuti ed organi: il magnesio è fondamentale per la formazione e l’attivazione di oltre 300 complessi enzimatici, incluse le reazioni dell’ATP - molecola richiesta in tutti i processi metabolici (uso del glucosio; sintesi dei lipidi, proteine, acidi nucleici e coenzimi; la contrazione muscolare ecc).

Ne risulta che attività fisiologiche come l’attività muscolare, la funzione (sinapsi) neuronale, il rilascio dei neurotrasmettitori, il tono vascolare, il ritmo cardiaco, l’attivazione piastrinica sono direttamente dipendenti dal circolo del magnesio.

C’è una considerevole variabilità nei processi di rilascio del magnesio dai vari organi e tessuti nel liquido extracellulare: il cuore, il rene, il tessuto adiposo, quello neuronale, il muscolo scheletrico, il linfocita hanno tutti diverse rate di rilascio del magnesio (ad esempio, il range di scambio di magnesio del cuore è totale non prima di 4h).

Il magnesio non è prontamente disponibile ed è soggetto a rilascio lento e medio-lento perché disciolto in acqua forma macrostrutture come idrato, dal quale si libera lentamente; ciò è importante per i meccanismi di passaggio nei canali stretti di membrana cellulare, passaggio consentito solo a molecole di una certa dimensione (in parole semplici, le dimensioni stesse delle molecole richiedenti passaggio rappresentano uno dei marker di innesco dell’apertura di questi canali).

I trasportatori di magnesio sono i più grandi di tutti gli altri cationi: sono tarati specificamente per riconoscerne le dimensioni e deidratarlo per renderlo facilmente trasportabile all’interno di questi canali.

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Il magnesio ed il calcio: quali relazioni?

 Esiste una correlazione diretta tra il calcio ed il magnesio: tutti e due competono per gli stessi siti di fissaggio sulla superficie delle proteine plasmatiche.

Il magnesio è considerato il calcio-antagonista naturale :

  • inibisce il rilascio nel circolo sanguigno di neurotrasmettitori (acetilcolina), processo mediato dal calcio;
  • inibisce l’effetto apoptosi-inducente del calcio a livello mitocondriale, ritardandone od annullandone l’esecuzione biochimica (il rilascio massiccio e/o l’accumulo extra di ione calcio intra ed extracellulare funziona come ‘’death-trigger’’, innescando il processo di apoptosi-morte guidata-delle cellule).

Un deficit di magnesio può condurre ad una maggiore rata di trasporto di calcio all’interno delle cellule, con effetti clinici in diversi distretti organici: ad esempio, a livello delle cellule muscolari lisce dei vasi sanguigni, l’incremento del tono arteriolare e spasmo coronarico (effetto diretto ipertensivo).

Mediante il blocco selettivo dell’influsso intracellulare del calcio e della competizione attiva per i siti delle proteine plasmatiche, il magnesio funge da antagonista naturale del calcio con effetti di riduzione della resistenza vascolare periferica e cerebrale e quindi riduzione della pressione arteriosa. Difatti, le attuali linee-guida raccomandano l’integrazione di magnesio, a dosi e tempi stabiliti dallo specialista, in ipertensione arteriosa, come prevenzione e trattamento complementare delle malattie cardio-cerebro-vascolari, nel diabete mellito tipo II, ed anche per la prevenzione dell’eclampsia nelle donne pre-eclamptiche*.

 

Il fabbisogno di magnesio: di quanto ne abbiamo bisogno ogni giorno?

Si considera che il fabbisogno giornaliero di magnesio varia tra 300 e 500 mg, quantitativo che può aumentare considerevolmente in certe situazioni:

Il fabbisogno di magnesio aumenta in gravidanza: è stato dimostrato che un apporto corretto e bilanciato di magnesio durante la gravidanza, oltre all’effetto immediato di alleviare i crampi ed i dolori muscolari, riduce il rischio di variazione della pressione arteriosa, di preeclampsia / eclampsia, di parto prematuro.

Il fabbisogno di magnesio aumenta fisiologicamente nelle persone anziane: ciò è dovuto alla normale riduzione dell’assorbimento intestinale insieme all’aumentata escrezione renale, associate alle eventuali poli-terapie con farmaci che intervengono nel metabolismo del magnesio (e non solo).

Carenza di magnesio: segni e sintomi, cause e fattori concatenanti

La carenza - o deficit,  mancanza - di magnesio porta il nome di ipomagnesiemia e viene considerata quando i livelli sierici di magnesio scendono sotto lo 0.61mmol/L; il deficit acuto è comune nei pazienti ospedalizzati, con incidenza particolarmente alta nei reparti di terapia intensiva.

Un deficit cronico di magnesio (ed in lenta progressione) può essere correlato alla presenza di malattie cardio-cerebro-vascolari (ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, ictus cerebrale, aterosclerosi), malattie renali croniche, diabete, disfunzioni del colesterolo (dislipidemie primarie), iperaldosteronismo, ipo/iperparatiroidismo, sindrome premestruale ecc.

La carenza cronica di magnesio è stata associata alle terapie farmacologiche con farmaci diuretici (ad esempio la furosemide che ne aumenta l’escrezione renale), antibiotici (aminoglicosidi come la gentamicina; la amfotericina B), protettori gastrici inibitori della pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo) antitumorali ecc.

I segni e sintomi della carenza di magnesio

Spesso, i sintomi del deficit di magnesio sono non-specifici e soggetti a grandi variazioni individuali, quindi facilmente mis-interpretati; i segni di un deficit leggero possono essere mancanza di appetito, affaticamento e spossatezza, irritabilità e nervosismo, mal di testa, disturbi del sonno, nausea, vomito.

Le manifestazioni dell’ipomagnesiemia possono includere agitazione, tremori, depressione, aritmia cardiaca; quando il deficit peggiora, possono subentrare:

-- a livello muscolare – crampi e dolori muscolari, spasmi e tic involontari (come ad esempio dei muscoli faciali); disfagia; in casi gravi, la sindrome di Trousseau (spasmo caratteristico dei muscoli della mano ed avambraccio, indice di sofferenza dell’arteria brachiale)

-- a livello cardiaco: tachicardia, fibrillazioni, aritmia

-- a livello del sistema nervoso centrale: depressione, agitazione, psicosi, nistagmo, crisi convulsive

-- a livello metabolico: alterazioni dell’omeostasi del potassio, calcio, glucosio

Nonostante il magnesio sia un macronutriente importantissimo per la nostra salute, vi è tuttora sottovalutata la carenza che tende – soprattutto nei Paesi occidentali – a diventare un disturbo cronico comune nella popolazione; avere una giusta e completa informazione a riguardo è il primo passo per controllarlo e prevenirlo, nonché poterlo combattere con gli idonei strumenti messi a disposizione dalla ricerca scientifica moderna.

Il consumo giornaliero di magnesio

Per prevenire la carenza di magnesio, il corpo umano ha bisogno di introdurlo ogni giorno, in dosi che variano sostanzialmente in base all’età, sesso, stato nutrizionale e fisiopatologico.

E’ difficile stabilire i limiti dei valori ottimali di introduzione nutrizionale, che vengono calcolati in base alle variazioni osservate all’interno della popolazione considerata: ad esempio, i LARN italiani (ed europei) apportano fabbisogno minimo di 170mg e un introito ottimale di 240 mg al giorno per l’adulto; mentre quelli statunitensi raccomandano un valore compreso tra 350 e 420 mg per l’uomo, rispettivamente 250-330 mg per la donna, leggermente più alto per la donna in gravidanza ed allattamento (360 mg).

Il magnesio negli alimenti

gli alimenti più ricchi in magnesio metagenics courtesy

Circa il 10% del magnesio apportato con la dieta alimentare deriva dall’acqua; molto meno se si consuma acqua non di fonte naturale (bollita o processata tecnologicamente per ridurne la percentuale di Sali inorganici e minerali).

Le fonti alimentari più ricche in magnesio sono:

Uova, carne, pesce, latte e prodotti caseari apportano magnesio in quantità più ridotte. Nella cottura degli alimenti parte del magnesio si perde, pertanto quando possibile si preferisce sempre la cottura breve ed a fuoco vivo.

Le analisi statistiche confermano che nei Paesi industrializzati il consumo di cibo processato e raffinato ha condotto lentamente all’instaurarsi di uno stato carenziale di magnesio nelle popolazioni, e che al giorno d’oggi per combatterlo si agisce sia sul piano della dieta alimentare che su quello dell’integrazione nutrizionale; l’uso di integratori a base di magnesio è molto comune, soprattutto nel gruppo d’interesse dell’ambito sportivo ed in quello della fascia d’età anziana.

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 Come viene assorbito il Magnesio dagli alimenti?

L’assorbimento intestinale del magnesio non è direttamente proporzionale con la dose introdotta con la dieta (integratori compresi); invece viene regolato primariamente dai meccanismi che controllano l’equilibrio omeostatico degli elettroliti nel nostro corpo ed è in stretta correlazione con la sua escrezione renale e con la sua biodisponibilità nei sistemi tampone (osso, plasma); complessi meccanismi di regolazione dei suoi livelli fisiologici, dei quali comprensione deve stare alla base della sua corretta integrazione e supplementazione nutrizionale.

integratori di magnesio in farmacia pelizzo a udine

Il magnesio negli integratori alimentari e nutrizionali: quali le formule più biodisponibili?

Il magnesio si trova nell'acqua e negli alimenti sotto forma di Sali, inorganici ed organici, dai quali viene assorbito dal corpo umano in base alla loro solubilità in acqua ed allo stato omeostatico del minerale (ovvero al fabbisogno fisiologico).

La solubilità in acqua del sale di magnesio ingerito incide molto sulla biodisponibilità del minerale: ci sono Sali che nonostante il contenuto molto alto in magnesio ne permettono un rilascio solo parziale a livello dell’intestino, fattore da collegare anche alla capacità filtrante dei reni.

La farmacia Pelizzo ad Udine, sempre aperta con orario continuato tutti i giorni della settimana, annovera tra i marchi trattati per la vendita di integratori nutrizionali ed alimentari ad Udine, le più prestigiose che si trovano attualmente sul mercato.

I Sali organici del Magnesio

I Sali di magnesio con maggiore assorbimento sono i composti derivati da acidi organici; tra tutti, quelli con maggiore riscontro negli integratori alimentari ad oggi in uso sono: aspartato, citrato, pidolato, gluconato, piruvato.

Uno degli usi più frequenti è quello dell’integrazione dei Sali minerali in ambito dell’attività fisica amatoriale e professionale, e più in generale per sopportare la perdita di acqua ed elettroliti durante la stagione calda. E’ quindi molto comune trovare integratori di sali di magnesio e potassio, sotto il nome generico di ‘’integratori salini’’, in cui di solito troviamo magnesio citrato, potassio gluconato, a volte con l’aggiunta di acido aspartico (per una più rapida azione anti-contrattura muscolare): il più conosciuto sono sicuramente Polase e Polase Plus della Pfizer, sotto forma di bustine granulari da sciogliere in acqua, in quantità adeguate per una  reidratazione ottimale.

polase plus integratore di magnesio e potassio in farmacia pelizzo a udine

Altri integratori conosciuti e largamente utilizzati, sempre in forma effervescente, sono MgK Vis (PoolPharma), UltraMag, Mag2 ecc.; in tutti ritroviamo i Sali organici del magnesio-citrato, gluconato, aspartato, e del potassio-gluconato, in certe formulazioni essendo associati la vitamina C oppure succhi naturali concentrati di limone o agrumi, od ancora aminoacidi come la creatina, la glutammina, la carnitina nonché vitamine del gruppo B di cui soprattutto la vitamina B6.

Se invece è necessaria un’integrazione specifica di magnesio, con dosaggi maggiori del minerale e/o con forme altamente biodisponibili e bioassimilabili, bisognerà scegliere formulazioni particolari, supportate dalla ricerca scientifica con certificazioni e brevetti riguardanti la dose e la forma farmaceutica:

-Solgar: OligoMagPlus (magnesio bisglicinato); OligoMagCitrato; OsteoSupplements (magnesio, calcio, zinco, vitamina D, vitamina K); Donna45 (magnesio, calcio e boro).

-Metagenics: MetaRelax bustine effervescenti oppure compresse, con magnesio glicerofosfato associato alla taurina ed alle vitamine D, B6, B9 e B12 in forme attive

Da ricordare anche gli integratori alimentari a base di magnesio della Guna, Cabassi-Giuriati, LongLife, marche prestigiose che pongono particolare attenzione nella formulazione dei loro prodotti.

I Sali inorganici di Magnesio

I composti inorganici del magnesio sono quelli che lo rilasciano nell’intestino in maniera ridotta; tra tutti, si ricordano quelli più riscontrati negli integratori alimentari e nutrizionali ad oggi in uso:

Magnesio Ossido – è scarsamente solubile in acqua, pertanto poco biodisponibile a livello dell’intestino, dove ha dimostrato di avere invece un effetto osmotico quindi blando lassativo; le formulazioni in polvere fine sembrano avere un effetto migliore rispetto a quelle in grani grossi

Magnesio Idrossido – ha dimostrato una biodisponibilità di magnesio elementare simile al magnesio ossido; è utilizzato come antiacido (Maalox) e lassativo osmotico

Magnesio Cloruro – il sale inorganico con la maggiore biodisponibilità di magnesio elementare, alcuni studi sembrano dimostrare la sua efficacia nella cura del dolore nella sindrome premestruale, in associazione alla vitamina B6

Magnesio Solfato il Sale inglese (o sale Epsom): assunto per via orale ha una scarsa biodisponibilità; è usato in ambito ospedaliero per la somministrazione endovena o intramuscolo di magnesio; e per via orale, in dosi alte, come lassativo

Sicuramente la lista di farmaci ed integratori a base di Sali di magnesio continua; nella scelta dell’integratore giusto saremo guidati dal fabbisogno individuale per scegliere la formula più adatta alle nostre esigenze.

Per la vendita di integratori alimentari e nutrizionali ad Udine, la farmacia Pelizzo confermata come farmacia di turno ad Udine in quanto aperta 7 giorni su 7 con orario continuato, mette a disposizione degli utenti il reparto Integrazione e nutrizione che vanta un’importante scelta di integratori alimentari e nutrizionali delle più prestigiose marche esistenti sul mercato tra cui Solgar, LongLife, Metagenics: per informazioni non esitate a contattarci.

integratori alimentari di magnesio in farmacia pelizzo a udine

fonti:

Magnesium basics, W. Jahnen-Dechent _2012: PubMed 26069819 - doi: 10.1093/ndtplus/sfr163.

Elin RJ. Magnesium metabolism in health and disease. Dis Mon. 1988;34:161–218.(PubMed)

Swaminathan R. Magnesium metabolism and its disorders. PMID 18568054 (PubMed)

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