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28 Giugno 2021

Drssa Afrodita Alexe

La vitamina A è una vitamina liposolubile, essenziale per il nostro corpo, che non riesce a sintetizzarla e pertanto deve essere necessariamente introdotta con gli alimenti, sia di origine vegetale che animale.

La vitamina A: come si presenta in natura? le varie forme e precursori

Con il termine generico di ‘’vitamina A’’ vengono indicate le varie molecole tra precursori e complessi diretti, con la stessa struttura base e meccanismo d’azione nel nostro corpo, dopo l’assorbimento (ovvero biosimilari):

  • molecola tipo alcol: retinolo e i suoi esteri (complessi con acidi organici di cui il più conosciuto – ed utilizzato anche nell’industria alimentare e chimica – è l’acido palmitico)
  • molecole derivate dal retinolo: aldeidi (retinaldeide) e acidi (acido retinoico-isotretinoina)
  • molecola tipo terpene senza gruppi funzionali: i carotenoidi, di cui il più conosciuto – ed utilizzato nell’industria alimentare, chimica e farmaceutica – è il beta-carotene; e il licopene, altrettanto conosciuto

In natura, il retinolo e i suoi derivati (retinaldeide e acido retinoico) sono presenti nelle fonti di origine animale, mentre i carotenoidi sono presenti nelle fonti vegetali: sono pigmenti, ovvero sostanze coloranti, responsabili del tipico colore in toni di arancione-rosso delle foglie in autunno, che nelle piante hanno ruolo di antiossidanti protettivi per la clorofilla; il beta-carotene (isolato per la prima volta dalle carote, da cui il nome) è utilizzato come pigmento arancione, in chimica siglato E160a; mentre il licopene (che fu isolato ed estratto dal pomodoro) è utilizzato come pigmento rosso, in chimica con la sigla E160d.

Il retinolo e suoi derivati sono tutti rappresentati con il nome di vitamina A, mentre i carotenoidi sono precursori, o provitamine A: le 2 forme non si equivalgono dal punto di vista biochimico, il nostro corpo assorbendo ed utilizzando meglio la vitamina A da fonti animali.

La vitamina A: le funzioni biologiche nell’uomo

La vitamina A introdotta con gli alimenti viene assorbita al livello dell’intestino tenue, i suoi precursori vengono trasformati nelle forme attive (retinaldeide e acido retinoico); tramite reazioni biochimiche con intervento di enzimi specifici e scambio energetico. Parte della vitamina A assorbita viene convogliata e immagazzinata nel fegato, mentre l’altra parte non depositata torna nel circolo plasmatico in forma libera coniugata a varie proteine plasmatiche: il livello di vitamina A nel plasma viene mantenuto in equilibrio tramite meccanismi osmotici molto precisi, a valori tra 40 e 90 µg/dL.

La vitamina A svolge ruoli importantissimi nel nostro corpo:

  • mantiene l’integrità e la buona funzione della cute, tessuti endoteliali e mucose; con ruolo attivo nella differenziazione cellulare dei tessuti epiteliali, con effetti diretti di riparazione dei danni ossidativi, rigenerazione cellulare, incremento del turn-over cellulare; al livello delle mucose, con effetto diretto di mantenimento della secrezione di muco, del rivestimento, dell’elasticità e plasticità delle pareti-barriera
  • mantiene l’integrità della visione: la buona funzionalità dell’apparato visivo, con l’adattamento dell’occhio alla penombra/ombra/buio e la visione dei colori e delle forme, si basa su meccanismi che coinvolgono l’utilizzo di pigmenti fotosensibili, la rodopsina (per l’adattamento all’oscurità) e le iodopsine (per la vista dei colori e delle forme), pigmenti sintetizzati nella retina a partire dal retinolo plasmatico tramite reazioni biochimiche (catalizzate da enzimi e coinvolgendo varie proteine)
  • partecipa alla differenziazione e regolazione della crescita cellulare, al controllo dell’espressione dei geni, con ruolo attivo nello sviluppo embrionale, nella crescita del bambino fino all’età adulta (incluso il modellamento scheletrico, insieme alla vitamina D),
  • modula la risposta immunitaria: sia l’immunità innata (le barriere fisiologiche che fungono da meccanismo primario di difesa- epitelio, barriera cutanea, la mucosa nasale, la barriera mucosa intestinale ecc) sia quella acquisita che coinvolge le cellule deputate alla reazione immunologica specifica (di cui linfociti B e T)
  • partecipa al controllo e veicolazione dei grassi complessi e del colesterolo; ha ruolo attivo come antiossidante nei vari distretti del nostro corpo

La vitamina A: segni e sintomi di carenza

Tra i segni e sintomi da deficit (mancanza) di vitamina A, si notano

  • i disturbi visivi, sia per la vista diurna che per l’adattamento al buio; con anomalie della retina e danneggiamento della cornea
  • le alterazioni della cute e delle mucose: ispessimento e rugosità dei tegumenti; disidratazione e secchezza delle mucose – bucale, nasale, vulvo-vaginale; danno renale
  • disturbi ossei – deficienze dello smalto dentale, deformazione delle ossa
  • disfunzioni della risposta immunitaria, con maggior rischio di contrarre infezioni virali/batteriche

In generale, un regime alimentare completo ed equilibrato ed uno stile di vita salutare assicurano al nostro corpo il giusto introito di vitamina A; l’aggiunta di supplementi ed integratori alimentari e nutrizionali a base di vitamina A si renderebbe necessaria solo in caso di deficit primario, così come per le persone affette da sindromi da malassorbimento intestinale (malattia di Crohn, sindrome dell’intestino irritabile, celiachia), disturbi epatici cronici (alcolismo, steatosi epatica, cirrosi), fibrosi cistica.

Nei Paesi in via di sviluppo, la mancanza di vitamina A costituisce la prima causa di cecità nei bambini: dovuta a malassorbimento, a malnutrizione o come danno collaterale delle malattie infettive epidemiologiche (in particolare il morbillo).

Il fabbisogno giornaliero di vitamina A per l’uomo è di circa 0,7mg e per la donna di circa 0,6mg; durante la gravidanza ed allattamento, il fabbisogno nutrizionale aumenta per richiesta fisiologica della mamma e del bambino.

La vitamina A: i cibi più ricchi

Tra le fonti alimentari di origine animale, le più ricche in vitamina A sono le uova, le carni rosse, il fegato, il pesce grasso, il latte ed i formaggi, lo yogurt; le fonti vegetali più ricche in carotenoidi sono le carote, il pomodoro, le zucche, i peperoni rossi, gli spinaci, i broccoli, in generale le verdure a foglia verde, la frutta di colore arancione e rosso (albicocche, melone, anguria, ciliegie, frutti di bosco ecc).

La vitamina A è sensibile al calore (termolabile); pertanto per un giusto introito alimentare se ne dovrebbe prediligere la cottura breve dei cibi e il consumo al crudo degli alimenti vegetali (questa regola invece non si applica al pomodoro: infatti, la cottura prolungata del pomodoro consente un ricavo di licopene circa 20 volte maggiore rispetto al suo contenuto nel pomodoro crudo).

La vitamina A: la tossicità e le complicanze

La vitamina A può diventare tossica per il nostro corpo se viene introdotta in quantità massicce e/o per lunghi periodi di tempo: l’intossicazione acuta si verifica per dosi 100volte più alte della dose giornaliera massima indicata e comporta disturbi visivi, nausea e vomito, diarrea, confusione e mancanza di coordinamento.

L’intossicazione cronica da vitamina A è più frequente e si può manifestare in seguito a introduzione massiccia di integratori e supplementi alimentari per lunghi periodi di tempo: oltre 15mg al giorno per più di 6 mesi di integrazione della vitamina A hanno comportato sintomi come astenia, irritabità e nervosismo; anoressia; danni epatici, pancreatici e renali; secchezza e desquamazione cutanea; prurito generalizzato; perdita di capelli.

Un ceno particolare va dato al rischio di malformazioni fetali in seguito all’introito di dosi elevate (da 10 a 150mg/giorno) di vitamina A durante i primi mesi di gravidanza: il rischio teratogeno coinvolge nel feto il sistema nervoso centrale, l’apparato renale, il sistema osseo, il surrene.

La vitamina A: indicazioni nell’utilizzo

L’integrazione della vitamina A come supporto dell’introito con l’alimentazione comporta benefici in caso di disturbi della vista (emeralopia, xeroftalmia, cheratiti, nelle cure di ripresa post-interventi), della sfera oto-rino-laringoiatrica (riniti, otiti ricorrenti, atrofia delle mucose e del tessuto connettivo), per combattere il danno da malattie infettive (morbillo) e nella sfera dermatologica.

In dermatologia, l’utilizzo del retinolo ha conosciuto una vera rivoluzione in termini di soluzioni mirate per la cura e prevenzione dei più svariati problemi e disturbi della pelle: dalla dermocosmetica alla cosmeceutica e pharma-cosmeceutica, la vitamina A viene utilizzata per migliorare l’aspetto della pelle, per ridurre segni visibili dell’invecchiamento cutaneo, ridonare luminosità, colorito e tono alla cute, levigare ed affinarne la grana, ridurre le macchie e prevenirne la comparsa.

(la guida completa del retinolo e i suoi utilizzi in cosmetica, nel video della Consulenza cosmetica: https://www.youtube.com/watch?v=_c8nxMBvf7Q)

La farmacia Pelizzo vanta nel reparto Integrazione e nutrizione un ventaglio sempre ben rifornito delle marche più prestigiose di integratori alimentari e nutrizionali di vitamine e minerali: Solgar, Metagenics, LongLife, Bionutri, Bromatech offrono soluzioni mirate per ogni esigenza e fabbisogno nutrizionale.

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