0432 282891
01 Dicembre 2021

Analisi del sangue specifiche | Farmacia Pelizzo

Drssa Afrodita Alexe

Il colesterolo: cos’è e quali sono le sue funzioni nel corpo umano?

Il colesterolo è una molecola appartenente alla classe dei lipidi steroidei; chimicamente rappresenta un alcool policiclico alifatico, la cui struttura è stata stabilita definitivamente nel 1975 dal chimico australiano J.W.Cornforth (che ne individuò le proprietà stereochimiche).

Il colesterolo è una sostanza solida inodore, di colore bianco, di consistenza simile alla cera e insolubile in acqua: per essere trasportato nei fluidi organici, ha bisogno di essere associato alle lipoproteine plasmatiche (complessi molecolari costituiti da fosfolipidi come involucro esterno e colesterolo, trigliceridi, acidi grassi captati all’interno; la loro struttura ne determina la densità e quindi le varie funzioni e vie metaboliche).

Il colesterolo svolge nel corpo umano alcune funzioni fondamentali:

  • funzione strutturale,
    • come componente della membrana plasmatica di tutte le cellule, alla quale detta le proprietà di fluidità e permeabilità
    • come componente della tecca (guaina) mielinica dei nervi
  • funzione metabolica, come precursore della sintesi
    • degli ormoni steroidei sia maschili che femminili
    • della vitamina D (sintetizzata a livello cutaneo sotto l’azione dei raggi solari)
    • degli acidi biliari (riversati con la bile nel duodeno per arrivare nell’intestino ed amalgamarsi con i grassi derivati dal cibo per renderli assorbibili e trasportabili)
  • ruolo essenziale nella crescita e divisione cellulare ( importantissimo nei processi di guarigione soprattutto nei tessuti ad alto turn-over cellulare, come l’epidermide)
  • ruolo essenziale nello sviluppo embrionale (il deficit genetico di biosintesi del colesterolo e/o dei suoi enzimi regolatori, conduce alla comparsa di malformazioni plurime nei neonati)

Il colesterolo: assorbimento e sintesi nel corpo umano

Nell’organismo umano, il colesterolo proviene da 2 fonti:

  • gli alimenti (apporto esogeno: rappresenta circa un quarto del colesterolo veicolato nel corpo)
  • la sintesi cellulare ex-novo (apporto endogeno: rappresenta la maggior parte – più del 80% - del colesterolo veicolato nel corpo; nella quasi totalità, il colesterolo viene prodotto nel fegato, a partire da Acetil-Coenzima A).

Per bilanciare l’introito alimentare e la sintesi interna di colesterolo, il corpo umano attiva delle vie metaboliche con meccanismi regolatori che mantengono l’equilibrio tra le concentrazioni di colesterolo assorbito nell’intestino e prodotto nel fegato, rispetto a quelle di eliminazione per via epatica (con la bile, negli acidi biliari) ed intestinale (escrezione diretta di colesterolo incluso nelle frazioni LDL, ad opera degli enterociti).

Il colesterolo e le sue frazioni: le lipoproteine

Come si sa, il colesterolo viene trasportato nel plasma verso i vari tessuti ed organi combinandosi con altri complessi molecolari, le cosiddette lipoproteine, classificate in base alla loro densità in:

  • -chilomicroni: le lipoproteine con minore densità e maggiore superficie; sono presenti per di più dopo i pasti e servono per inglobare nell’intestino i trigliceridi e colesterolo introdotti con gli alimenti
  • -VLDL (Very Low Density Lipoproteins): seconde in termini di ampiezza di diametro, sono prodotte a livello del fegato dove incorporano apolipoproteine, trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo esterificato per trasportarli nei tessuti periferici; la loro sintesi aumenta in caso di aumento di acidi grassi liberi intraepatici (che si verifica nelle diete a maggior introito lipidico, oppure nel rilascio diretto nel circolo di acidi grassi liberi dal tessuto adiposo: come ad esempio nel diabete e nella sindrome metabolica correlata all’obesità)
  • -IDL (Intermediate Density Lipoproteins): risultate in seguito alla scissione delle VLDL sotto azione enzimatica, ricche in colesterolo, a livello epatico vengono eliminate o trasformate in LDL
  • -LDL (Low Density Lipoproteins): si creano sotto l’effetto dell’enzima lipasi nel fegato dalle IDL e VLDL e sono le più ricche in colesterolo; di tutte le LDL, circa la metà viene captata dal fegato per la veicolazione del colesterolo e degli acidi grassi contenuti; l’altra metà viene eliminata dal fegato tramite la via degli acidi biliari. La captazione intraepatica delle LDL è regolata dall’arrivo del colesterolo con i chilomicroni e dal contenuto di grassi nella dieta; nei casi di eccessi, parte delle LDL più piccole e dense, quelle più ricche in colesterolo esterificato, rimangono più a lungo nel circolo, sono più soggette ai processi di ossidazione e vengono catturate dai macrofagi: si formano così cellule schiumose che si aggregano formando placche aterosclerotiche negli spazi subendoteliali (con effetto aterogeno sui vasi sanguigni e comparsa di arteriosclerosi di vari gradi).
  • -HDL (High Density Lipoproteins): sintetizzate nell’intestino e nel fegato, all’inizio sono prive di colesterolo, per poi essere condotte a catturare il colesterolo dai tessuti periferici e da altre lipoproteine che lo rilasciano, per portarlo nei distretti con maggiore richiesta metabolica e nel fegato per eliminarne l’eccesso: l’effetto principale delle HDL è quindi anti-aterogeno.

Il Colesterolo: valori normali e fattori di rischio

Per colesterolemia si intende la concentrazione totale del colesterolo circolante (dato quindi da tutte le frazioni lipidiche) a digiuno: valore che dipende da molti fattori, come i processi biochimici deputati al mantenimento dell’equilibrio tra l’assorbimento intestinale, la sintesi endogena epatica, l’eliminazione biliare e l’escrezione intestinale.

  • I valori normali della colesterolemia negli adulti sono considerati tra 140 e 200mg/dL
  • Il tetto massimo è più basso (sotto 190mg/dL) per le persone considerate ad alto rischio di sviluppo delle malattie cardio-cerebro-vascolari e/o affette da diabete o sindrome metabolica.

Per ipercolesterolemia si intende invece la dislipidemia (lo squilibrio) data da valori alti e molto alti del colesterolo totale e della frazione LDL: misurati a digiuno, i valori soglia indicanti ipercolesterolemia sono:

  • valore uguale o maggiore di 240mg/dL per il colesterolo totale e
  • valore uguale o maggiore di 100-130mg/dL per la frazione LDL

La ricerca scientifica ha già da tempo dimostrato la correlazione tra valori elevati di trigliceridi e colesterolo totale e l’insorgenza di malattie cardiovascolari croniche (coronaropatie, ictus cerebrale, ateroscleropatie, arteriopatia periferica ecc). E’ stato inoltre evidenziato l’aumento del rischio delle malattie cardio-cerebro-vascolari con l’aumento dei valori di LDL, anche nei casi con valori normali di colesterolo totale. Gli studi scientifici portano alla conclusione che ‘’ogni variante genetica che induca modificazioni, in aumento o in riduzione, delle concentrazioni plasmatiche del colesterolo LDL si associ, nel tempo, a variazioni di ampiezza proporzionale, e nella stessa direzione, del rischio cardiovascolare’’(Ference BA. Mendelian randomization studies: Using naturally randomized genetic data to fill evidence gaps. Curr Opin Lipidol. 2015;26(6):566-571)

In più, non sono stati individuati livelli soglia di LDL sotto i quali il rischio-malattia si annulla: a valori più bassi si associa, costantemente, un rischio più basso (il concetto ‘’the lower, the better’’)

Le frazioni LDL e HDL del colesterolo: come si calcolano?

Il calcolo dei valori di LDL fa parte della misurazione del profilo lipidico, che comprende anche l’analisi dei trigliceridi, del colesterolo totale, del colesterolo HDL. E’ indicato eseguire l’analisi del sangue a digiuno, per una migliore accuratezza e affidabilità dei risultati, poiché i valori dei trigliceridi sono altamente soggetti a variazioni a seguito dell’introito alimentare. Il colesterolo totale, la frazione HDL ed i trigliceridi vengono dosati direttamente; per il calcolo della frazione HDL si utilizza generalmente una formula matematica:

LDL C ˗ [HDL+T/5]

Il valore T/5 è indice delle VLDL (si stima che la quantità di colesterolo contenuto in queste particelle è un quinto dei lipidi totali che inglobano)

Il valore calcolato delle LDL comprende tutta la frazione di colesterolo non derivante da HDL e dai chilomicroni; in questo valore si rispecchia quindi anche quello IDL e quello incluso nella lipoproteina (a), LP(a): nelle persone affette da malattia coronarica precoce e/o con livelli plasmatici di colesterolo totale normali, e per accertare l’efficacia della terapia farmacologica ipolipemizzante, devono essere dosati i livelli sierici di questa particolare proteina.

Come già detto, i valori delle LDL sono riflessi nel conteggio complessivo delle particelle dei lipidi; generalmente, si parla di valori normali se sono inferiori a 100mg/dL; borderline se compresi tra 100 e 130mg/dL; valori oltre questi limiti devono essere rivalutati e controllati periodicamente, con la valutazione dei rischi seguendo criteri espliciti (indicati dal medico).

Quali sono le analisi ed esami del sangue nello screening delle dislipidemie?

lo screening per il controllo delle dislipidemie dev'essere eseguito a digiuno di almeno 8h e comprende:

-colesterolo totale e frazionato

-glicemia (emoglobina glicata per il diabete)

-enzimi epatici

-creatininemia

-TSH

-esami delle urine (proteinuria)

La misurazione dei lipidi è accompagnata dalla valutazione dello stile di vita e delle abitudini alimentari e della presenza (e/o rischio di insorgenza) di patologie cardio-vascolari e metaboliche (diabete, ipertensione arteriosa, coronaropatie; anamnesi familiare di primo grado positiva per coronaropatie).

Le strategie per abbassare i valori delle LDL comprendono le variazioni positive dello stile di vita (dieta ed esercizio fisico), l’integrazione nutrizionale con prodotti specifici, l’intervento farmacologico idoneo per ogni caso clinico studiato.

Secondo le Linee-Guida ESH-ESC, il controllo dei valori di colesterolo totale e frazionato (LDL e HDL) entra a far parte della valutazione dei fattori di rischio per le malattie cardio-cerebro-vascolari, nello scopo di prevenzione e controllo delle stesse, insieme a:

La farmacia Pelizzo aperta 7 giorni su 7 con orario continuato a Udine, mantiene sempre disponibile il reparto Prevenzione ed analisi dove si possono richiedere ed effettuare le analisi del sangue di prima istanza di cui il pannello lipidico (colesterolo totale e frazionato, glicemia, trigliceridi e transaminasi GOT e GPT), con risultato disponibile nell’arco di 10 minuti; per tutte le informazioni e per appuntamenti non esitate a contattarci direttamente.