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04 Agosto 2020

Drssa Afrodita Alexe

Come già detto, l’insieme dei microorganismi presenti nel corpo umano porta il nome di microbiota: con questo termine si intende la definizione corretta e completa di microbiota umano, che comprende e classifica tutte le specie di microorganismi che sono presenti in tutti i distretti del corpo umano, dei quali di maggior interesse nella pratica clinica quotidiana sono quelli del tratto gastro-intestinale (genericamente inclusi nel termine ‘flora batterica intestinale’’).

I bifidobatteri: cosa sono e che cosa fanno, le caratteristiche, il metabolismo, gli integratori alimentari in farmacia

Che cosa sono i bifidobatteri?

I bifidobatteri sono batteri appartenenti alla famiglia Bifidobatteriaceae (Actinobacteria), che fanno parte del microbiota umano sin dalla nascita (sono stati isolati nelle feci dei neonati sani partoriti per via normale e allattati al seno); come tipo, sono bacilli pleomorfi Gram-positivi anaerobi (talvolta aerotolleranti), asporigeni, immobili (le colonie non cambiano i situs di inserimento); la temperatura ottimale di sviluppo delle colonie è compresa tra 37° e 41°C, per un pH tra 6,5-7 (non acidofili, al bisogno possono essere acido-tolleranti).

Nell’intestino di un adulto sano, i bifidobatteri costituiscono circa il 12% del microbiota e colonizzano l’ultima parte dell’intestino, il colon; mentre rappresentano circa il 50% del corredo batterico dei neonati nati per parto naturale e allattati al seno, nonché delle donne in gravidanza (nell’ultimo mese) e subito dopo il parto (le colonie di bifidi iniziano a regredire con l’inizio dello svezzamento del bambino).

Perché i bifidi aumentano esponenzialmente nel microbiota delle donne nelle ultime settimane di gravidanza? per via dell’aumento delle colonie batteriche con effetto pro-infiammatorio: man mano che si avvicina il momento del parto, il corpo della madre deve aumentare le riserve di grasso (per poter allattare in seguito) e allo stesso tempo deve sia fornire energia al feto sia essere in grado in seguito a fornirgli le basi giuste di un microbiota sano e funzionale. Tutto questo comporta:

- aumento delle colonie di batteri del phylo Proteobacteria, con conseguente aumento della produzione e rilascio di sostanze ad effetto pro-infiammatorio (come lipopolisaccaridi, i LPS, liberati alla morte dei batteri e la cui metabolizzazione è parziale e difficoltosa)

- diminuzione delle colonie butirrato-produttrici – del tipo Faecalibacterium, Roseburia, Eubacterium (l’acido butirrico è una delle molecole di particolare importanza nell’intestino umano in quanto coinvolto nei processi di regolazione dell’infiammazione, della risposta immunitaria, della corretta ricolonizzazione in seguito a episodi di disbiosi)

- aumento molto significativo delle colonie del phylo Bifidobacteria, con forte effetto anti-infiammatorio, per contrastare l’azione dei Proteobacteria, e per poter assicurare al neonato la capacità di metabolizzare zuccheri e carboidrati più o meno complessi (HMO, FOS, fibre ecc).

Alla nascita, al bambino viene fornito un corredo microbico molto variegato, di cui circa il 50% è costituito da bifidobatteri – che colonizzano per primi, oltre ai lattobacilli e bacteroides – subentranti in un secondo momento; le colonie di bifidi diminuiscono costantemente dopo lo svezzamento e arrivano all’entità di quella dell’adulto, già da 1 anno di età del bambino.

Che cosa fanno i bifidobatteri?

I bifidi sono saccarolitici obbligati: si nutrono di polisaccaridi, scindendo molecole complesse di zuccheri e carboidrati, metabolizzando le mucine (glicoproteine secrete dalla mucosa del tratto gastro-intestinale nonché nei rivestimenti epiteliali del tratto respiratorio, genitale ecc), altre glicoproteine, oligosaccaridi (del fruttosio, glucosio, galattosio, xilosio), fruttani (FOS, inulina), polisaccaridi (amicellulose, amido, pectine).

Il metabolismo dei bifidobatteri

I bifidi ricavano energia metabolizzando e trasformando le molecole di zuccheri e carboidrati in acido lattico e acido acetico, senza formare gas; usano come fonte di azoto l’ammonio libero e i suoi Sali, la cisteina, od in alternativa la glutammina, l’asparagina o l’urea (solo alcune specie), in base al corredo enzimatico. E’ stato dimostrato come il B. longum possiede tutti i geni necessari per condurre alla sintesi di almeno 19 amminoacidi a partire dall’ammonio, processo essenziale per la sintesi di enzimi ed in seguito di vitamine quali l’acido folico, la tiamina, l’acido nicotinico.

I benefici dei bifidobatteri: derivanti dalla loro capacità di metabolizzazione dei carboidrati, si notano:

-la regolazione del pH intestinale, a livello del colon ascendente: l’acidificazione, tramite il rilascio di acido lattico e acido acetico, ha notevole importanza per poter ridurre la crescita batterica dei patogeni favorendone l’eliminazione (Salmonella, Shigella, Clostridium, Staphilococcus aureus, Candida albicans);

-la regolazione quantitativa e qualitativa dei composti potenzialmente cancerogeni (per la loro metabolizzazione diretta e per inibizione selettiva degli enzimi coinvolti nella produzione di queste molecole)

-la produzione di aminoacidi (utilizzabili per le vie metaboliche come la produzione enzimatica) e vitamine del gruppo B (acido folico, tiamina, acido nicotinico)

La ricerca scientifica ha dimostrato per alcuni ceppi di bifidi (come il B. lactis e il B. adolescentis) un marcato potere antiossidante, per la produzione di glutatione e per la capacità di inibire l’ossidazione dell’acido ascorbico (la vitamina C) e dell’acido linoleico (quindi grassi alimentari).

Tra i più conosciuti e studiati si contano il B.longum, il B. adolescentis, il B. bifidum, il B.infantis, il B.thermophilum: si ritrovano a far parte della formulazione degli integratori di fermenti lattici utilizzati nella cura dello stato diarroico primario e secondario nelle coliti, enterocoliti, gastroenterocoliti virali, con risultati utili nel ridurre l'infiammazione cronica intestinale incluse le condizioni di intolleranza al glutine e al lattosio, come nelle coliti ricorrenti di natura psicogena ecc.

La farmacia Pelizzo, farmacia di turno ad Udine sempre aperta con orario continuato 7 giorni su 7, dispone nel reparto Integrazione e nutrizione di una vasta gamma di integratori alimentari e nutrizionali di fermenti lattici, delle marche più prestigiose come Bromatech (Bifiselle, Serobioma), Metagenics (Probactiol), Bionutri (Kefirdophillus), Solgar (Bioflor, Biodophilus), in miscele ed associazioni che variano in base al fabbisogno individuale e le cui scelte spettano allo specialista in nutrizione: per maggiori info non esitate a contattarci.

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fonti essenziali

http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/

http://www.salute.gov.it/

amsdottorato.unibo.it - metabolismo di oligosaccaridi in bifidobacterium...DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/642.