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28 Febbraio 2018

La misurazione della pressione arteriosa è una procedura entrata a far parte di tutti i protocolli di prevenzione e cura delle malattie cardio-cerebro-vascolari, ma non solo: anche del diabete, delle ‘’malattie del colesterolo’’ (dislipidemie, ipertrigliceridemie ecc), delle malattie d’organo (polmonari, renali); e ancora, nell’ambito sportivo per monitorare l’attività cardio-respiratoria; in gravidanza, per prevenire e curare le condizioni di preeclampsia ed eclampsia, condizioni che mettono in reale pericolo la salute della futura mamma e del suo bambino.

Quindi ne risulta la assoluta necessità, in tempi d’oggi, di avere un misuratore di pressione arteriosa a portata di mano; nel monitoraggio costante, la misurazione di PA in ambito domiciliare ha dimostrato di essere un’aggiunta essenziale alla misurazione ambulatoriale: come strumento diagnostico per il medico; come riduzione sia dell’errore umano che di quello strumentale (derivato dall’uso di apparecchi diversi tra loro, con algoritmi di lettura e taratura diversi).

Nell’espressione ‘’errore umano’’ si sommano tutti gli errori di lettura dei valori della pressione arteriosa che possono essere attribuiti all’operatore sanitario ed al paziente. Il margine di errore dovuto all’operatore è in realtà imputabile sia al tipo di apparecchio che all’operatore stesso: è statisticamente dimostrato che l’uso di uno sfigmomanometro aneroide comporta margini di errori di lettura più ampi rispetto all’utilizzo di un apparecchio automatico, perché i vi sono presenti più fattori di variabilità: le variabili legate allo stato d’usura delle diverse parti dello sfigmomanometro (bracciale, valvola, pompetta, tubo di collegamento al bracciale, stetoscopio); e le variabili legate alla persona che segue l’operazione (l’esperienza e la manualità, lo stato di salute, il livello di stanchezza ecc). Difatti questi apparecchi sono indicati per l’uso esclusivo del personale sanitario specializzato (ospedali, poliambulatori, studi medici). Il paziente dal canto suo può comportare errori dovuti alla mancata osservazione delle indicazioni fornite (postura e comportamento durante la misurazione), ai fattori ambientali, allo stress: è ben conosciuto ‘’l’effetto del camice bianco’’ sulla rilevazione dei valori pressori durante una visita medica.

Le Linee Guida ESH/ESC, per monitoraggio, trattamento e prevenzione dell’ipertensione arteriosa, dettano le indicazioni cliniche per la misurazione domiciliare dei valori pressori, che includono le situazioni di sospetto fondato di:

-effetto camice bianco (rilevata ipertensione grado I a tutte le visite in ambulatorio, in soggetti con basso rischio cardio-vascolare)

-ipertensione mascherata (pressione arteriosa nel range di valori normale-alto in soggetti con alto rischio cardio-vascolare)

-marcata variabilità nella sequenza di letture pressori ambulatoriali, anche durante la stessa visita medica

-ipotensione orto/clinostatica; post-prandiale; in riposo; indotta dai farmaci

-pre-eclampsia in donne in gravidanza

Inoltre, il monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa è fortemente consigliato come parte del protocollo di mantenimento e miglioramento della aderenza alla terapia farmacologica antipertensiva da parte del paziente.

Gli apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa consigliati per uso in ambito domiciliare sono nella quasi totalità dei casi quelli automatici a bracciale; gli sfigmomanometri da polso possono trovare indicazione per le persone obese con circonferenza del braccio estremamente ampia. In generale, la prima taratura è assicurata per i primi 2 anni dalla data di acquisto; in seguito, si dovrà eseguire il procedimento della taratura 1 volta all’anno in uno dei centri autorizzati. Gli apparecchi di ultima generazione, oltre all’uso di algoritmi avanzati per la conversione dei dati fisici in dati clinici, mettono a disposizione ulteriori strumenti per ridurre gli errori nelle letture: sensori per segnalare il posizionamento scorretto del bracciale e per rilevare battiti irregolari; led di colore variabile in funzione del valore pressorio indicato; possibilità di memorizzare i dati, per 1 o 2 utenti; collegamento bluetooth e/o app smartphone o simili per scarico e condivisione dati in tempo reale; inoltre, sono molto più compatti, di utilizzo facile ed intuitivo.

La farmacia Pelizzo, come rivenditore di misuratori di pressione ad Udine, propone agli utenti la marca Omron, azienda giapponese leader mondiale nel dominio dell’elettromedicale; i prodotti della linea sono oggetto di campagne promozionali permanenti dedicate a tutti gli utenti.