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22 Agosto 2023

la tiroide  ei suoi minerali

Drssa Afrodita Alexe

  • aggiornato il 22/08/2023

La ghiandola tiroide: cos’è e dove si trova?

La tiroide è la ghiandola endocrina più grande del nostro corpo, posizionata nella parte frontale del collo e collegata anatomicamente alle cartilagini che costituiscono il laringe. Nel sistema endocrino è l’organo dominante e maggiore di peso, il più vascolarizzato, con forte innervazione prevalentemente simpatica; sede e fonte di intensi processi metabolici con effetti di aumento sull’utilizzo cellulare dell’ossigeno (processi ossidativi) e la produzione di energia e calore, e di aumento sulla produzione di proteine, necessarie per i processi anabolici.

Il nome della tiroide deriva dal greco e fa riferimento alla sua forma, che significa ‘’scudo oblungo’’: più correttamente, presenta una forma ad H o a farfalla, con la porzione mediana definita istmo e le porzioni laterali chiamati lobi.

Dal punto di vista fisiologico la tiroide presenta 2 unità strutturali:

  • la componente secretoria primaria, costituita dalle cellule follicolari (tireociti T) che producono e immagazzinano gli ormoni tiroidei;
  • la componente secondaria, ad organizzazione cordonale, costituita da cellule parafollicolari (tireociti C) e secernenti calcitonina, ormone deputato al controllo metabolico del calcio.

La forma e le dimensioni della tiroide sono soggetti di variazioni in base all’età, al sesso ed ai fattori ambientali:

  • la tiroide aumenta in dimensioni in diretta proporzione con l’avanzare dell’età;
  • è più grande nelle donne ed aumenta di volume durante la fase mestruale del ciclo endometriale e durante la gravidanza;
  • l’alimentazione, lo stress, alcune malattie, fattori genetici determinano ulteriori variazioni delle sue dimensioni.

In condizioni standard in un adulto sano, il volume della tiroide è compreso tra 6 e 16 ml, mentre le dimensioni oscillano

  • tra 6 e 7cm per larghezza;
  • 2-3cm per altezza;
  • 0.4-0.6cm per spessore dell’istmo;
  • 1.5-2cm per spessore dei lobi laterali.

Qual è il ruolo della tiroide?

Il ruolo della tiroide consiste nel produrre e rilasciare gli ormoni tiroidei - la TRIIODOTIRONINA-T3 e la TIROXINA o TETRAIODOTIRONINA-T4, nelle cellule follicolari; e la CALCITONINA, nelle cellule parafollicolari.

La secrezione ed il rilascio degli ormoni tiroidei sono meccanismi fisiologici complessi sottoposti a controllo e mediazione del sistema nervoso centrale, partendo da stimoli eso-endogeni innescati e raccolti durante le fasi del metabolismo cellulare.

 

Come si formano gli ormoni tiroidei T3 e T4?

ormoni tiroidei

La sintesi di T3 e T4 inizia sotto comando ormonale innescato dalla produzione nell’ipotalamo dell’ormone di rilascio della tireotropina (Thyrotropin Releasing Hormone, TRH o TRF), che stimola la secrezione di tireotropina (Thyroide Stimulating Hormone, TSH) nell’ipofisi.

TSH controlla la produzione di T3 e T4 nella tiroide; per feed-back negativo controlla anche il rilascio di TRH, diminuendolo se eccessivamente presente nel circolo.

Sotto comando di TSH, hanno luogo le reazioni chimiche dalle quali risultano gli ormoni tiroidei:

  • si parte dall’ aminoacido tirosina (rilasciato da una proteina di substrato chiamata tireoglobulina) il quale viene legato in un complesso con lo iodio*, che viene portato all’interno della cellula tramite un sistema di trasporto che utilizza lo sodio*
  • la reazione porta il nome di perossidazione ed è catalizzata dall’enzima tireoperossidasi fortemente dipendente dal SELENIO*

Dai primi composti risultati, sotto l‘azione degli enzimi deionidasi (o desiodasi), anch’essi dipendenti dal selenio, si formano gli ormoni tiroidei di cui maggiormente la T4 (presente  in circolo soprattutto in forma legata e solo in piccole quantità libera) e dalla quale si forma per des-iodazione periferica la T3, la quale è la forma attiva.

Le T3 e T4 sono molecole altamente lipofile, che circolano legate alle proteine plasmatiche, per le quali presentano affinità di diverso grado: si legano all’70-80% alla loro globulina specifica; al 10-20% all’albumina; al 9-11% alla transtiretina (deputata anche al trasporto del retinolo).

La produzione ed il rilascio in circolo degli ormoni tiroidei sono fortemente dipendenti dalla presenza in quantità ottimali di microelementi, di cui i principali:

  • *lo iodio, il loro elemento essenziale;
  • *il selenio, il cofattore dei sistemi enzimatici di conversione e controllo dello stress ossidativo del tireocita;
  • *la pompa elettrolitica, Na-K/Ca-P, che viene utilizzata per rilascio e ripresa di energia e nei meccanismi di trasporto di membrana.

Quali sono i ruoli degli ormoni tiroidei?

La triiodotironina-T3 svolge azioni essenziali in vari distretti del nostro corpo:

  • -sistema nervoso centrale: regolazione della differenziazione e sviluppo cerebrale durante la vita intrauterina e nelle fasi postnatali; controllo del normale sviluppo osteo-scheletrico nel feto; controllo del normale sviluppo fisico nel bambino
  • -sistema cardio-vascolare: azione diretta con aumento della capacità di contrazione del muscolo cardiaco ed azione indiretta, mediata dal sistema simpatico-adrenergico con aumento della contrattilità, eccitabilità e frequenza cardiaca, e con effetto tonico sui vasi sanguigni incrementando il ritorno venoso
  • -termogenesi: azione diretta termogenica, per aumento del metabolismo basale, aumento del consumo di ossigeno, di produzione di energia e di consumo di sostanze energetiche a livello di tutti i tessuti
  • -metabolismo glucidico: stimolazione della produzione epatica di glucosio (per aumento di gluconeogenesi e glicogenolisi)
  • -metabolismo lipidico: stimolazione della lipolisi per aumento dell’attività enzimatica della lipasi ormono-sensibile (che scinde i trigliceridi); della sintesi e riconversione del colesterolo; aumento della lipogenesi
  • -metabolismo proteico: aumento della sintesi di proteine (strutturali, di substrato, enzimi, ormoni ecc), con effetto diretto sulla crescita e rimodellamento generale di sistemi ed apparati dell’organismo

Quali sono i valori normali di T3 e T4 nelle analisi del sangue?

Nella valutazione della funzione tiroidea, i valori sierici considerati normali sono:

  • T3 libero: 2.5 - 6 pg/ml
  • T4 libero: 8 - 22 pg/ml
  • TSH : 0.15 - 3.5 mUI/L

Valori alti o bassi di T3 e T4: cause e fattori di rischio

 La predisposizione della ghiandola tiroide ad ammalarsi è sottintesa alla sua intrinseca fragilità, dettata dalle sue peculiarità: le dimensioni, la forte vascolarizzazione e innervazione, la complessità delle reazioni metaboliche di cui è sede e fonte d'innesco; inoltre la tiroide è la sede di deposito di iodio, essenziale per la sua buona funzionalità, ma caratterizzato da una estrema reattività (basta pensare che lo iodio allo stato puro è quasi inesistente in natura).

Ipotiroidismo (diminuzione di T3 e T4)

I fattori che inibiscono la produzione fisiologica degli ormoni tiroidei e che possono contribuire alla condizione di ipotiroidismo sono molteplici:

  • -stress, infiammazione cronica
  • -traumi, infezioni, radiazioni, alcune terapie farmacologiche
  • -il fluoro! antagonista dello iodio, dal punto di vista chimico
  • -tossine, sia per reazione immediata sia per effetto da accumulo (pesticidi, metalli pesanti-mercurio, cadmio, cromo, cobalto.., leghe e compositi metallici)
  • -malattie autoimmuni come la celiachia
  • -l’alimentazione ricca di cereali raffinati e zuccheri

Ipertiroidismo (aumento di T3 e T4)

Ad innescare una condizione di ipertiroidismo sono invece:

  • -lo stress e l’infiammazione cronica
  • -i disturbi metabolici
  • -le malattie autoimmuni (morbo di Graves)
  • -alcune terapie farmacologiche

Riguardo i fattori esterni che influenzano la buona funzionalità della tiroide, lo stile di vita e l’alimentazione vi giocano un ruolo fondamentale: lo stress può condurre su tutt’e due le vie della disfunzionalità tiroidea, così come le scelte nell’alimentazione, con tutte le conseguenze (infiammazione cronica intestinale da accumulo di tossine, sindrome da leaky gut, disfunzioni enzimatiche pancreatiche e biliari ed a.)

Quali sono i parametri biologici da ricercare per la funzione tiroidea con le analisi del sangue?

Molto spesso i problemi relativi alla funzionalità tiroidea vengono individuati durante esami e test di routine oppure svolti per la diagnosi di altre patologie.

La funzione tiroidea è valutata tramite esami del sangue specifici:

  • -TSH (tireotropina)
  • -Tiroxina (Tetraiodotironina, T4) libera
  • -Triiodotironina (T3) totale e libera
  • -anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO), test che rileva la presenza di anticorpi diretti contro le proteine presenti sulla superficie dei tireociti: il loro valore elevato indica un danno autoimmune come nel caso della tiroidite di Hashimoto
  • -anticorpi anti-tireoglobulina (TgAb), test che se risulta positivo può indicare la presenza della tiroidite di Hashimoto, tuttavia non è richiesto di routine in quanto non sensibile e specifico come l’anti-TPO

 

Per fare gli esami del sangue ad Udine, la farmacia Pelizzo pone a disposizione degli utenti il servizio di assistenza infermieristica tramite il quale si possono richiedere esami del sangue specifici e check-up avanzati tra cui anche le analisi del sangue per la funzione tiroidea ; per maggiori informazioni contattaci direttamente.

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fonti essenziali

msdmanuals

nih.pubmed