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08 Maggio 2017

Il mese di maggio scorre sotto l’insegna della prevenzione dell’ipertensione arteriosa, avendo come apice la Giornata mondiale della lotta contro l’ipertensione arteriosa celebrata il 17 maggio di ogni anno. Questo evento serve per ricordare a tutti l’importanza del monitoraggio costante della pressione arteriosa, assieme agli altri valori dei marker biologici (colesterolo, glicemia, proteine) per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e danni d’organo collaterali. Ormai al giorno d’oggi la misurazione della pressione arteriosa è un procedimento facile: la farmacia lo offre come servizio gratuito o meglio lo si può eseguire comodamente a casa propria, utilizzando il misuratore di pressione più adatto alle proprie esigenze. La farmacia Pelizzo propone come misuratori di pressione gli apparecchi della marca Omron, azienda leader mondiale del settore: clinicamente validati e servendosi della tecnologia innovativa più avanzata, gli sfigmomanometri Omron garantiscono efficacia e sicurezza di altissimo livello.

La pressione arteriosa in gravidanza subisce variazioni fisiologiche per ogni fase dello sviluppo gestazionale. Nelle prime settimane, dalla 1° alla 18°, tende ad innalzarsi (comunque non deve superare 140/90mmHg) e toccare il massimo verso la 20°: lo sviluppo intrauterino richiede una maggiore irrorazione sanguigna; c’è maggior flusso di sangue verso tutti gli altri organi; il rilascio costante di progesterone causa vasodilatazione periferica per rilassamento della parete dei vasi sanguigni inducendo innalzamento pressorio a livello centrale; si aggiunge la ritenzione idrica, che comunque sarà presente per tutta la durata della gravidanza. Nel secondo periodo, dalla 20°-24° settimana in poi, la pressione arteriosa si stabilizzerà attorno ai valori normali pregravidici; non sono rari comunque episodi di sbalzi pressori anche nelle donne normotensive, accusati soprattutto in caso di stanchezza e affaticamento fisico o mancanza di riposo notturno. Parliamo invece di ipertensione gestazionale (o ipertensione arteriosa sistemica indotta dalla gravidanza) nel caso in cui la placenta (organo deciduo riccamente vascolarizzato e fisiologicamente strutturato per lo scambio di nutrienti, gas e sostanze di rifiuto tra il sangue materno e quello fetale) oppone una resistenza eccessiva alla gittata cardiaca ovvero al flusso di sangue materno inducendo un aumento pressorio a monte. Tra i fattori di rischio si contano l’ipertensione arteriosa essenziale pregravidica; malattie basali quali diabete, dislipidemie, disturbi epatici, disturbi di coagulazione del sangue, malattie autoimmuni; aumento eccessivo di peso; estremi di età; fumo e uso di alcolici. Quando all’aumento pressorio oltre 140/90mmHg si aggiungono proteinuria e presenza di edemi, dopo la 20° settimana di gravidanza, i medici parlano di preeclampsia o gestosi: la pressione arteriosa si deve monitorare costantemente, usando lo stesso apparecchio (onde evitare falsi allarmi per differenze nelle letture) e seguendo le regole di base.

La preeclampsia, quando non tenuta sotto controllo, può condurre all’insorgenza di eclampsia, nelle ultime settimane gestazionali, con forte rischio di salute sia per il feto che per la mamma; sarà il medico a istituire la terapia adeguata da conseguire fino alla fine della gravidanza.

La farmacia Pelizzo come farmacia di turno ad Udine, propone orari altamente flessibili per venire a provare i suoi misuratori di pressione Omron.